4.12.06

Sensi

[scena 1]
Sono le 15:30 entra MT.
Ha il casco in mano, non lo vuole appoggiare perchè va di corsa, va sempre di corsa MT.

Esther le domanda se ha pranzato.
No, non ho mangiato, ma non ho tempo, ti ringrazio.
Maddai, ti riscaldo qualcosa, cinque minuti...
No, grazie davvero, devo essere fra venti minuti dall'altra parte della città, non ho tempo.
Peccato, oggi ho fatto le quiches...
Ho tempo.


MT è in piedi, con la forchetta nella destra tenta di tagliare la quiche su un piatto di carta, è un'operazione scomoda perchè il piatto si piega e bisogna sostenerlo sul palmo, ma lei non sembra curarsene molto.
Io sì.

Devo mettere una mensola...
, mi giro verso il muro per visualizzare la mia mensola e aggiungo mostrando con le mani ecco, così, da lì a qui, larga più o meno così, o secondo te dev'essere più larga?
Mmmmhhhhh... mmmmhhhh...
Mi giro e vedo che lei non mi sta ascoltando, è voltata da un'altra parte, ha la testa leggermente all'indietro, sta mangiando la quiche e geme.

[scena 2]

MB addenta il brownie, un quadretto di torta al cioccolato e nocciole, una briciola le finisce fra il medio e l'anulare, lei cerca di trattenerla mentre allontana la mano dalla bocca per portare il brownie nel suo campo visivo e dice: Arrapante...

Ecco io voglio fare queste cose, perchè credo che questa sia la differenza fra alimentarsi e mangiare, credo che il cibo possa essere, debba essere, una festa dei sensi.

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