30.6.08

orario luglio 2008

nel mese di luglio apriremo alle 10.00.
la chiusura -al solito- sarà alle 18.30.

se volete passare di sabato telefonateci prima (potremmo essere in giro per le consegne).

24.6.08

Le parole per dirlo

L'ottimo psicocafe ci parla di un popolo senza numeri e allaccia questo post ad altri due (qui e qui) che trattano di come il linguaggio modifichi la percezione.

In tarahumara, un linguaggio indigeno del Messico, vengono indicati con un unico termine quelli che per noi sono il "blu" e il "verde". Già nel 1984 Paul Kay aveva dimostrato che coloro che parlavano inglese percepivano il verde e il blu come molto più "distinti" fra loro di quanto facessero coloro che parlavano tarahumara, come se la distinzione linguistica blu/verde rendesse più "vivida" la differenza percettiva

In breve, e tagliando con la motosega, se possiedo parole per differenziare due cose allora riesco a distinguerle.

Mi fa venire in mente l'inizio de "il senso di smilla per la neve", dove si narra di quanti modi diversi hanno gli aborigeni artici per definire la neve secondo consistenza, colore e altro e di come ciò consenta di "leggere la neve".

I risultati degli esperimenti citati da psicocafe sottolineano l'enorme importanza del linguaggio nell'analisi sensoriale: sotto stimolo i sensi offrono una percezione, senza le parole per descriverla l'esperienza è più attenuata, non ci può essere analisi e persino il ricordo diventa più labile.

Viceversa, chi ha le parole per dirlo si gode di più la cena.